In questi giorni c’è molto movimento, come di solito regolarmente accade quando il montepremi del SuperEnalotto raggiunge delle cifre inimmaginabili. Tutti fanno progetti sognando di vincere il montepremi attuale che si aggira sui 119 milioni di euro, e non pensano minimamente alle possibilità che esistono di mettere mano su tale montepremi.
Il nostro SuperEnalotto è il gioco più sbilanciato che esista al mondo. Nel senso che è quello che dà meno possibilità di vincere e conseguentemente paga meno di tutti in proporzione a tali possibilità.
Che significa?
Se qualcuno scommettesse con voi con una moneta a testa o croce e vi proponesse: “se viene croce ti do un euro, se viene testa tu me ne dai 10”, cosa gli rispondereste? Che è un parac… e che non giocate. Questo perché ci sono il 50% per ciascuno che esca o testa o croce e pertanto le possibilità sono 1 a 1, quindi affinché la scommessa sia “giusta” dovrebbe essere 1 euro contro 1 euro.
Nella roulette le possibilità che esca un numero sono 1 su 37 (c’è anche lo zero) e se si vince si guadagna 36 volte la posta (per essere del tutto giusta dovrebbero essere 37 volte, ma si può comprendere che ci sia un “rimborso spese” per chi organizza (tenete a mente che in Italia i casinò sono vietati – ad eccezione di 3-4, in quanto il gioco d’azzardo è vietato).
Il gioco del lotto è molto meno favorevole.
Ecco le probabilità:
Ambo -> 1 su 400,5 e paga 250 volte la puntata;
Terno -> 1 su 11.748 e paga 4250 la puntata;
Quaterna -> 1 su 511.038 e paga 80.000 la puntata;
Cinquina -> 1 su 43.949.268 e paga 1.000.000 la puntata.
Come si può notare, più le possibilità sono minime e molto meno, proporzionalmente, si guadagna. Di fronte a quasi 44 milioni di combinazioni viene pagato solo 1 milione di volte la posta (riprendete in considerazione l’esempio iniziale del testa o croce e comparatelo con 1 euro se vincete voi, mentre ne pagate 44 se vince l’altro).
Ed ora veniamo al SuperEnalotto. Quante possibilità ci sono di imbroccare la sestina?
Una su 622.614.630.
Quanto è grande questo numero? Se vi proponessero di vincere 119 milioni di euro non appena aveste finito di disegnare 622.614.630 puntini su uno (o più) quaderni, accettereste? Se avete letto il post sulle Stelle vi sarete fatti un’idea, se non l’avete fatto, ricapitoliamo i calcoli. Quanto tempo ci mettereste a disegnare questi puntini? 10 ore, 1 giorno, 10 giorni o più? Provate a calcolare poi continuate a leggere.
Ecco la soluzione:
Qualche giorno meno di 20 anni. Contando 24 ore su 24 senza dormire e senza mangiare (se dormite 6 ore e un paio di ore li usate per mangiare, ci vorrebbero poco più di 26 anni). Siete ancora decisi a dare in cambio 26 anni della vostra vita per 100 milioni di euro?
Se si trattasse di testa o croce, è come se il vostro avversario vi pagasse 1 euro e voi pagaste 600 milioni di euro (all’incirca). Siccome voi pagate solo un euro, è bene aggiungere una spiegazione: è come se giocaste con una moneta truccata in cui esce 622.614.629 volte croce e 1 volta testa. Naturalmente non si sa quando esce testa… Ma nel caso che trattiamo, il SuperEnalotto, è addirittura più sbilanciato in quanto se vincete, non vincete 622 milioni di euro, ma solo il montepremi di 119 milioni di euro, se va bene e se nessun altro lo azzecca.
Qualche ulteriore chiarimento: i sistemi non servono a vincere più facilmente ma solo ad agevolare la scrittura delle colonne. 100 euro di sistema corrispondono a 100 euro di colonne, solo che le 200 colonne (mi sembra costino 50 centesimi a colonna) vengono scritte in maniera abbreviata, mentre nella maniera tradizionale dovreste scrivere 200 volte la sestina.
Altro chiarimento che serve principalmente per il Lotto (in quanto si possono giocare anche numeri singoli). Ad ogni estrazione tutti i numeri hanno la stessa probabilità di uscire, indipendentemente da quante estrazioni non escano. Se il 53 non esce da 300 estrazioni, alla 301ma estrazione ha la stessa probabilità di uscire che gli altri 89 numeri. Molti giocatori erroneamente invocano la legge dei grandi numeri, ovvero che dopo una lunga serie di mancate uscite ci sono più probabilità che venga estratto. È una grande sciocchezza! La legge dei grandi numeri non dice questo.
La legge dei grandi numeri, applicata alle estrazioni del lotto, dice che se si esaminano i numeri estratti, scegliendo a caso tra un grande numero di estrazioni, avremo una media di uscita simile per tutti i numeri. Più sono le estrazioni che esamineremo più tale media sarà simile tra i numeri.
Alla luce di quanto sopra chiarito appare evidente che il comportamento dello Stato è un po’ schizofrenico. Non permette il gioco d’azzardo (a parte le eccezioni di pochi casinò) per dei giochi molto più “onesti” di quelli organizzati dallo Stato stesso. Se pensate che il gioco delle tre carte da il 33% di possibilità di vincere sembra assurdo che venga vietato a fronte di un gioco come il Lotto o il SuperEnalotto in cui lo Stato incassa cifre veramente ragguardevoli in cambio della distribuzione di pochi spiccioli. E non si pensi che si tratta solo della spesa di alcuni euro, in quanto esiste gente che per correre dietro a numeri “ritardatari”, al Lotto, si è rovinata. Mi sembra chiaro allora che il SuperEnalotto sia praticamente una truffa legalizzata, solo che poiché “ruba” pochi spiccioli a ciascuno di noi, non appare una vera e propria truffa.
Volete veramente vincere? Decidete quanto volete giocare.
10 euro? Bene.
Andate fino alla ricevitoria e invece di entrare, all’ultmo momento tornate indietro.
Avrete vinto 10 euro. E li vincerete ogni volta che lo farete.
Consigli per approfondire (necessaria un po’ di dimestichezza con la matematica)
– Regole matematiche del gioco d’azzardo – Perché il banco non perde mai – A cura di D. Costantini e P. Molinari, Muzzio Editore
– Febbre da gioco – Esistono sistemi sicuri per vincere? – Ennio Peres, Avverbi edizioni